Contro il Caro-Libri!
Ogni anno le famiglie italiane sono costrette a sborsare cifre esorbitanti per l’acquisto dei libri scolastici. Questo in realtà non è che un aspetto della generale decadenza di cui è vittima il sistema scolastico italiano. Giornalmente assistiamo a proclami meramente propagandistici di esponenti politici di ogni livello, delle cui rassicurazioni oramai siamo ben stanchi. Provvedimenti annunciati e mai fattivamente attuati. Alla volontà governativa di diminuire del 20% le spese per i libri di testo si contrappone la triste realtà degli aumenti i cui dati sono forniti dalla Federconsumatori, la quale delinea un panorama ben diverso. Tale spesa, infatti, alle volte può raggiungere i 500 euro esclusi i libri consigliati, vocabolari e gli strumenti di cancelleria. In un momento di grave crisi economica come quella attuale è inaccettabile pensare che una famiglia media italiana debba sostenere tali costi per permettere ai propri figli di accedere al sistema scolastico che dovrebbe essere, per Costituzione, libero, di qualità e gratuito. D’altro canto le misure adottate dal MIUR (ministero istruzione università ricerca) risultano inefficaci, le dichiarazioni del ministro Gelmini beffeggianti. I tetti di spesa stabiliti, infatti, non vengono rispettati e la spesa massima raggirata con l’adozione di testi di fondamentale importanza didattica sotto la voce consigliati. Da parte delle case editrici, inoltre, assistiamo alla truffa delle nuove edizioni, continui aggiornamenti prima dei cinque anni stabiliti dalla legge in vigore, aggiornamenti del tutto inefficaci considerata la sostanza didattica resta praticamente immutata.
Per queste ragioni la Federazione degli studenti di Messina denuncia con forza una vergogna finora pressoché taciuta formulando tre proposte ed allestendo dal 5 al 7 settembre un gazebo dalle ore 17.00 alle 20.00 in Piazza Unione Europea destinato alla compra-vendita di libri usati delle scuole superiori alla metà del prezzo di copertina per sensibilizzare attraverso volantini e vendita diretta dei libri di testo usati le famiglie e gli studenti circa il caro-libri e invitando a boicottare le nuove edizioni.
Le tre proposte della Federazione degli studenti:
- Adozione del comodato d’uso per ogni scuola per ordine e grado.
- Adozione per il 25% del tetto massimo di spesa di testi scolastici su formato e-book e dotazione per gli studenti di iPad in comodato d’uso.
- Un osservatorio scolastico che monitori che i tetti di spesa vengano rispettati e l’adozione delle nuove edizioni rispetti la legge in vigore.
“Siamo pronti a far sentire la nostra voce dentro e fuori le scuole messinesi – dichiara Francesca Anastasi responsabile Diritto allo Studio della Federazione degli studenti. È inaccettabile pensare che in un paese come il nostro il Diritto allo Studio si sia trasformato in un privilegio al quale accedere su basi economiche. Il Diritto allo Studio parte da una premessa di carattere materiale e prevede la possibilità per tutti di poter usufruire dei libri di testo, dei trasporti pubblici e di un percorso formativo di qualità, capace di fornire al cittadino-studente pari opportunità. Siamo benconsci delle vergogne di questo governo tuttavia ci aspettiamo da parte delle istituzioni locali una rapida e concreta risposta. In vista degli appuntamenti invernali giorno 5-6-7 settembre saremo a piazza Unione Europea impegnati in una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti ed alle famiglie.”
Per queste ragioni la Federazione degli studenti di Messina denuncia con forza una vergogna finora pressoché taciuta formulando tre proposte ed allestendo dal 5 al 7 settembre un gazebo dalle ore 17.00 alle 20.00 in Piazza Unione Europea destinato alla compra-vendita di libri usati delle scuole superiori alla metà del prezzo di copertina per sensibilizzare attraverso volantini e vendita diretta dei libri di testo usati le famiglie e gli studenti circa il caro-libri e invitando a boicottare le nuove edizioni.
Le tre proposte della Federazione degli studenti:
- Adozione del comodato d’uso per ogni scuola per ordine e grado.
- Adozione per il 25% del tetto massimo di spesa di testi scolastici su formato e-book e dotazione per gli studenti di iPad in comodato d’uso.
- Un osservatorio scolastico che monitori che i tetti di spesa vengano rispettati e l’adozione delle nuove edizioni rispetti la legge in vigore.
“Siamo pronti a far sentire la nostra voce dentro e fuori le scuole messinesi – dichiara Francesca Anastasi responsabile Diritto allo Studio della Federazione degli studenti. È inaccettabile pensare che in un paese come il nostro il Diritto allo Studio si sia trasformato in un privilegio al quale accedere su basi economiche. Il Diritto allo Studio parte da una premessa di carattere materiale e prevede la possibilità per tutti di poter usufruire dei libri di testo, dei trasporti pubblici e di un percorso formativo di qualità, capace di fornire al cittadino-studente pari opportunità. Siamo benconsci delle vergogne di questo governo tuttavia ci aspettiamo da parte delle istituzioni locali una rapida e concreta risposta. In vista degli appuntamenti invernali giorno 5-6-7 settembre saremo a piazza Unione Europea impegnati in una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti ed alle famiglie.”