Verbale Riunione settimanale 11/12/2011
La riunione si apre con la presentazione del nuovo portavoce della FdS, Daniele Chiara e del vice-portavoce della FdS, Andrea Scaglione.
Si inizia a parlare della situazione momentanea delle scuole Messinesi e si apre un dibattito durante il quale ogni partecipante alla riunione spiega quelle che secondo lui sono le motivazione per protestare e manifestare.
Al fine del dibattito si è deciso il seguente o.d.g. per le prossime settimane:
Lunedì/Martedì: assemblee convocate e autoconvocate all’interno delle scuole;
Mercoledì: inizio autogestioni. Le scuole che prenderanno parte all’autogestione sino ad ora saranno Minatoli, Cuppari, Ainis e Jaci;
Lunedì: inizio occupazioni. Le scuole che prenderanno parte all’occupazione sino ad ora saranno Bisazza, Archimede, Sequenza e La Farina.
Alcune delle motivazioni elencate oggi per la protesta sono: l’informazione, la sensibilizzazione, le strutture fatiscenti e la legge regionale sul diritto allo studio.
C’è da sottolineare che oltre queste motivazioni ogni scuola ha motivi e problemi interni per cui protestare.
Nel corso della riunione interviene Guglielmo Sidoti affermando che l’occupazione non è un divertimento ma è il conformarsi ad un progetto e soprattutto che non è lo strumento principale di protesta ma la motivazione che ci spinge ad andare avanti è che ognuno di noi deve sapere e trasmettere agli altri i veri motivi per cui manifestare e soprattutto il fine a cui bisogna arrivare e che in quanto giovani cittadini sappiamo e dobbiamo sapere che il nostro obiettivo è cambiare “il sistema degli adulti” .
Interviene successivamente Simone Venuto dicendo che secondo lui queste forme di protesta non dovrebbero fermarsi a Dicembre ma continuare per tutto il corso dell’anno per dimostrare che la nostra voglia di fare e la voglia di innovazione di ciascuno di noi non si ferma solamente nel periodo Autunnale.
Risponde Daniele Chiara affermando che questo nostro lavoro deve essere graduale e che da semplici assemblee scolastiche si passerà a Sit-in pomeridiani davanti la Provincia e ad autogestioni ed occupazioni. Al fine di tutto questo movimento si faranno dei comunicati stampa da inviare ai giornali.
Il portavoce continua dicendo che da Gennaio faremo iniziative di sensibilizzazione dei cittadini per evitare che dopo il periodo natalizio inizi una generale nullafacenza e una delle proposte è occupare una delle ville cittadine dalla mattina alla sera e disoccuparla solo dopo averla ripulita. Tutto ciò verrà pubblicizzato da locandine o volantini.
L’idea che verrà lanciata a proposito sarà che noi, in quanto giovani cittadini, rilanceremo l’idea che la città appartiene ai cittadini stessi e non alla classe dirigente.
Si inizia a parlare della situazione momentanea delle scuole Messinesi e si apre un dibattito durante il quale ogni partecipante alla riunione spiega quelle che secondo lui sono le motivazione per protestare e manifestare.
Al fine del dibattito si è deciso il seguente o.d.g. per le prossime settimane:
Lunedì/Martedì: assemblee convocate e autoconvocate all’interno delle scuole;
Mercoledì: inizio autogestioni. Le scuole che prenderanno parte all’autogestione sino ad ora saranno Minatoli, Cuppari, Ainis e Jaci;
Lunedì: inizio occupazioni. Le scuole che prenderanno parte all’occupazione sino ad ora saranno Bisazza, Archimede, Sequenza e La Farina.
Alcune delle motivazioni elencate oggi per la protesta sono: l’informazione, la sensibilizzazione, le strutture fatiscenti e la legge regionale sul diritto allo studio.
C’è da sottolineare che oltre queste motivazioni ogni scuola ha motivi e problemi interni per cui protestare.
Nel corso della riunione interviene Guglielmo Sidoti affermando che l’occupazione non è un divertimento ma è il conformarsi ad un progetto e soprattutto che non è lo strumento principale di protesta ma la motivazione che ci spinge ad andare avanti è che ognuno di noi deve sapere e trasmettere agli altri i veri motivi per cui manifestare e soprattutto il fine a cui bisogna arrivare e che in quanto giovani cittadini sappiamo e dobbiamo sapere che il nostro obiettivo è cambiare “il sistema degli adulti” .
Interviene successivamente Simone Venuto dicendo che secondo lui queste forme di protesta non dovrebbero fermarsi a Dicembre ma continuare per tutto il corso dell’anno per dimostrare che la nostra voglia di fare e la voglia di innovazione di ciascuno di noi non si ferma solamente nel periodo Autunnale.
Risponde Daniele Chiara affermando che questo nostro lavoro deve essere graduale e che da semplici assemblee scolastiche si passerà a Sit-in pomeridiani davanti la Provincia e ad autogestioni ed occupazioni. Al fine di tutto questo movimento si faranno dei comunicati stampa da inviare ai giornali.
Il portavoce continua dicendo che da Gennaio faremo iniziative di sensibilizzazione dei cittadini per evitare che dopo il periodo natalizio inizi una generale nullafacenza e una delle proposte è occupare una delle ville cittadine dalla mattina alla sera e disoccuparla solo dopo averla ripulita. Tutto ciò verrà pubblicizzato da locandine o volantini.
L’idea che verrà lanciata a proposito sarà che noi, in quanto giovani cittadini, rilanceremo l’idea che la città appartiene ai cittadini stessi e non alla classe dirigente.